Sembra riprendersi il mercato europeo dei personal computer che, secondo gli analisti di Idc, ha visto un aumento di consegne del 2,9% su base annua, facendo registrare in particolare una crescita dei pc portatili con il 4,9%.
A trainare rimane il mondo del lavoro, per quanto riguarda invece gli utenti domestici, il calo continua, con un mercato che si restringe sempre di più soffocato da smartphone e Tablet. I Pc andranno in pensione? Per il momento no, quello che è certo è che, con un futuro che sembra si muova solo in cloud e streaming gli hardware potrebbero diventare merce rara.
I computer comunque sopravvivono ancora grazie al mondo aziendale, la spinta di acquisti è arrivata in particolare grazie a Windows 10 che ha dato un po’ di ossigeno al commercio ed è riuscito a ottenere buonissimi risultati specialmente nel Nord Europa con Benelux, Scandinavia, Regno Unito e Irlanda in crescita.
Preoccupa il mercato dei consumatori dove troviamo un calo del 5,6% su base annua che sembra davvero inarrestabile. Il crollo è costante in tutta europa. Il mercato PC è quindi ormai retto solo dal mondo aziendale dove ancora, forse per un attaccamento al modo di lavorare del passato recente, il pc classico diventa uno status simbol della scrivania.
In casa si lavora oramai principalmente con smartphone e tablet, utilizzando il pc solo per alcune operazioni e, soprattutto senza acquistarne di nuovi, accontentandoci magari di computer piuttosto vecchi, usciti negli ultimi 10 anni, ma che ancora navigano senza problemi sul web, riproducendo film e così via.
L’unico ambito in cui si rinnova l’acquisto è quello gaming, dove i pc preformanti diventano necessari per tenersi al passo coi tempi. Anche qui però il mondo mobile e, soprattutto, il mondo console, tagliano le gambe alla crescita trasformando i pc da gaming in un prodotto di nicchia per appassionati di mouse e tastiera.