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Prima o poi doveva accadere, ed ecco che il mercato smartphone sembra arrivato alla totale saturazione. Sta accadendo negli USA, e la notizia è piuttosto preoccupante dato che, senza una cambio netto di generazione e un salto dagli ormai assodati smartphone a qualcosa di più complesso e evoluto, la richiesta potrebbe calare drasticamente.
Negli Stati uniti infatti il 99% degli utenti tra i 17 e i 49 anni possiede un telefono smart, il 97% dei ragazzi del liceo inoltre ne ha uno. Solitamente i dispositivi sono di ultima generazione, non prodotti economici o legati al passato. questo significa che, se non per moda o per il desiderio di avere sempre l’ultimo modello, non esiste una vera e propria necessità di acquistare nuovi prodotti, elemento che potrebbe portare il mercato a una frenata improvvisa e inaspettata, risolvibile solo con la vendita in paesi terzi.
Negli Stati Uniti il 65% degli utenti possiede una connessione a banda larga, un calo notevole dovuto probabilmente al maggiore utilizzo dei telefonini rispetto all’internet classico. Calano anche i pc, drasticamente anche loro sostituiti da smartphone e tablet.
Crescono gli altoparlanti da salotto, come Google Assistent e Amazon Alexa, inoltre Apple, una volta consolidato il settore dei telefonini, sembra puntare a espandersi attraverso Apple Watch 4, tecnologia ancora molto di nicchia ma che potrebbe esplodere diventando sempre più utile e complementare.
La prospettiva però non è così rosea. La saturazione del mercato porta anche nel migliore dei casi, a un calo delle vendite, con relativi danni sia per le aziende che producono direttamente che per tutti gli altri settori, distribuzione e vendita al dettaglio per primi, ma anche E-Commerce e tutto ciò che circonda la messa in commercio del prodotto. Un motivo in più che spingerà le aziende a una innovazione radicale in grado i mandare in pensione gli smartphone come li conosciamo, e riportare a zero il livello di diffusione del nuovo prodotto.
