Tra le saghe legate al mondo dei videogiochi più note c’è quella di Assassin’s Creed, iniziata più di dieci anni fa e capace di sfornare ben 12 capitoli, tra alti e bassi, fino ad un reboot dello scorso anno, Assassin’s Creed Origins che ha dato vita a un nuovo corso per il brand.
Ed ecco che, dopo i timori dei fan per il nuovo capitolo, Assassin’s Creed Odissey che prevede un’ambientazione che si rifà alla Grecia antica e, per la prima volta la possibilità di scegliere tra un protagonista machile e femminile, oltre che di prendere decisioni in grado di influenzare trama e finale, la critica si esprime con una serie di voti eccellenti che fanno pensare addirittura a uno dei migliori capitoli in assoluto per il franchise. Oltre che a uno degli rpg più vasti e appassionanti dell’intera generazione.
Odissey, che alcuni fortunati stanno già giocando da qualche giorno, sembra un titolo in grado di convincere un po’ chiunque, sia gli appassionati storici della saga, che non si troveranno delusi grazie alla mole di segreti rivelati all’interno di questo capitolo che, lo ricordiamo, ci porta sempre più vicini ai misteri della prima civilizzazione e degli Isu, che da chi semplicemente sta cercando un buon gioco di ruolo a mondo aperto, dove spendere decine e decine di ore.
Sì perché secondo gli sviluppatori, completare solo la trama principale necessiterà un minimo di quaranta ore; una bella cifra se aggiungiamo due DLC in arrivo e una serie incredibile di missioni secondarie, esplorazioni, creature rare con cui combattere e equipaggiamento da trovare, oltre a collezionabili, ormai fiore all’occhiello e standard della produzione.
Un risultato insperato che lascia grandi speranze, soprattutto di fronte ai rumor che vorrebbero il prossimo episodio, chiusura di questa prima trilogia, ambientato proprio nell’antica Roma, scenario suggestivo che potrebbe riportare Assassin’s Creed ai fasti dei primi episodi, oltre che richiamare il mai dimenticato Ezio Auditore.