Negli ultimi mesi, truffe, casi di account rubato, phishing, furti di carte di credito e di identità sono diventati sempre più frequenti, praticamente all’ordine del giorno.
Non basta essere cauti, modificare la nostra password molto spesso e non cadere nei tranelli delle false mail; spesso i dati vengono rubati direttamente da falle all’interno dei server, rendendo la difesa e la sicurezza davvero difficili.
Basti pensare alla recente banca dati di nomi utente e password uplodata online, l’archive 1, primo di una lunga serie di “bottini di guerra” diffusi nei vari paste bin del web.
Tra le tecniche in crescita (e sempre più affinate) troviamo poi il phishing, ovvero l’invio di mail false, o la deviazione su falsi siti per mezzo di virus e malware all’interno dei quali, convinti di essere su un sito ufficiale, finiamo per inserire le nostre credenziali.
Il web di oggi è irto di pericoli, e le sempre maggiori capacità degli hacker (senza dimenticare il superiore giro di denaro del cybercrimine), diventano una minaccia reale per chiunque utilizzi attivamente il web e abbia account collegati a conti e carte di credito.
L’unica soluzione è quella di cambiare spesso le nostre password, rendere il più casuali e difficili da indovinare e, soprattutto attivare ovunque l’autenticazione a due fattori.
Nonostante esistano tecniche per aggirare anche le difese più complesse, quella del codice inviato sul telefono risulta una delle più efficaci, in particolar modo per attacchi casuali, i più diffusi, e non quando siamo presi di mira in modo massiccio.
Se avete un account rubato, dovete poi ovviamente contattare subito il fornitore del servizio e, in certi casi denunciare il tutto alle autorità, in particolar modo quando, con i vostri account possono essere stati effettuati degli illeciti.
Restare sempre allerta quindi, installare un buon antivirus e affidarsi il più possibile a due fattori di sicurezza sul web.