Gli attacchi informatici stanno crescendo a dismisura, destando serie preoccupazioni sulla sicurezza dei diversi stati.
Si tratta di un potenziale di attacco capace di causare gravi danni alle città, compromettere diverse realtà, oltre che ottenere informazioni private, in grado di danneggiare anche persone non direttamente connesse alla vittima.
E’ il caso degli attacchi ai top manager, effettuati per ricatti o furto dati, ma potenzialmente dannosi anche per dipendenti e persone connesse alle vittime dell’attacco che potrebbero vedere le loro informazioni private rubate.
“I trend sono abbastanza tracciati – spiega un ricercatore sulle pagine di ANSA – i malware e il phishing continueranno ad aggredire gli utenti anche perché sono gli attacchi più facili da eseguire. E c’è un aumento della casistica per le aggressioni ‘Ceo freud’, operazioni di ‘social engeneering’, manipolazioni, grazie alle quali gli hacker riescono a fingersi delle persone e anche farsi fare dei bonifici consistenti. E’ un fenomeno in netta crescita e gli attacchi sono sempre più sofisticati”.
Il rischio è quello di subire truffe, magari contattati dal falso profilo di un importante CEO che ci offre un lavoro, o peggio ancora vedere le nostre informazioni rubate, perché presenti nelle banche dati aziendali.
Il mondo non è mai stato così esposto al furto di informazioni e alla truffa come oggi, con la digitalizzazione praticamente totale di ogni tipo di informazione.
Noto è il caso Maire Tecnimont in India.
Nel particolare, un gruppo di hacker cinesi, è riuscito a sottrarre alla compagnia 16 milioni di euro con una serie di e-mail al responsabile, fingendosi il titolare di una compagnia cinese esistente e organizzando addirittura delle conferenze live per tenere in piedi la truffa.
Una volta convinto il manager a investire, si è scoperto che era tutta una montatura, sempre più sofisticata e forte di sistemi come il deep fake e altre tecnologie che possono creare una confusione infinita, tanto da far dubitare di qualsiasi relazione che non sia faccia a faccia.
Che il futuro sia un ritorno al mondo reale? E un graduale abbandono della rete divenuta ormai pericolosa?