Microsoft ha deciso di ridurre il numero di domande che si possono fare in un solo topic alla sua AI integrata su Bing.
Il motivo sono le strane risposte, a volte inquietanti che l’AI sembra dare quando inizia a creare un discorso. Risposte che sembrano quasi umane, e che stanno davvero facendo riflettere su quanto manchi, o se già ci siamo, alla singolarità scientifica.
Fatto sta che la limitazione punta ad arginare un rischio che sembra sempre più evidente.
Vediamo quindi quali potrebbero essere i rischi dell’avvenuta connessione delle intelligenze artificiali alla rete (ricordiamo che il progetto OpenAI era stato sviluppato offline, forse proprio per ridurre al massimo il rischio).
Quali sono i rischi dell’AI connessa a internet
- Privacy: L’uso di intelligenza artificiale su Internet può comportare la raccolta e la condivisione di enormi quantità di dati personali degli utenti, mettendo a rischio la loro privacy.
- Cybersecurity: L’intelligenza artificiale connessa a Internet è vulnerabile ad attacchi informatici, che possono mettere in pericolo non solo la sicurezza dei dati degli utenti, ma anche la loro stessa vita, se si considerano ad esempio i veicoli autonomi.
- Bias: L’uso di algoritmi di intelligenza artificiale su Internet può portare a discriminazione e pregiudizi, in quanto tali algoritmi possono essere influenzati dalle opinioni e dagli atteggiamenti di chi li ha creati e programmati.
- Manipolazione: L’intelligenza artificiale connessa a Internet può essere utilizzata per manipolare i comportamenti degli utenti, ad esempio attraverso la diffusione di notizie false o attraverso la personalizzazione dei contenuti, che potrebbe portare ad una sorta di “filter bubble”.
- Sostituzione del lavoro umano: L’intelligenza artificiale connessa a Internet potrebbe sostituire i lavori umani, portando a disoccupazione e impoverimento.
- Dipendenza: L’uso eccessivo dell’intelligenza artificiale connessa a Internet potrebbe portare ad una dipendenza da tecnologie, con possibili effetti negativi sulla salute mentale e fisica degli utenti.
Un elenco davvero preoccupante, ma che sembra non aver rallentano le grandi compagnie del web che puntano ormai all’integrazione totale di intelligenze artificiali sempre più umane e complesse ai diversi sistemi della rete.