Finisce la luna di miele di Nintendo Switch.
Dopo un lancio eccezionale e un 2017 con cifre da capogiro, la console si arresta e inizia il declino di vendite.
A pesare è l’assenza di esclusive e di titoli multipiattaforma che rende Switch una sorta di console secondaria.
L’entusiasmo iniziale, nonostante i risultati comunque molto buoni, è stato frenato dalla cattiva gestione degli annunci e delle IP di Nintendo.
Switch, non riceve un titolo classico esclusivo da quasi un anno. Mentre sulle altre console si vedono capolavori di ogni genere da mesi, open world giganteschi e sparatutto in grado di vendere milioni di copie.
L’assenza dei principali brand ha danneggiato molto Switch, elemento che si nota anche nella assenza dei suoi titoli alle varie nomination di fine anno.
Una situazione che Nintendo deve cambiare la più presto con un 2019 in grado di riscattare l’immagine della console ibrida.
Pesa molto anche il ritardo continuo delle release sulla console.
Molto spesso infatti titoli multipiattaforma annunciati anche per Switch escono in ritardo sulla console, facendola diventare un fanalino di coda, nonostante le già 20 milioni di unità vendute.
Il problema secondo gli analisti è legato strettamente alla line up.
Senza proposte che attirino nuovi utenti infatti la fanbase è destinata a rimanere la stessa, con il rischio che le console del 2017 finiscano nel mercato dell’usato impedendo la crescita.
Un vero peccato dal momento che nel suo primo anno di vita, dopo il fallimento di WiiU, Switch è riuscita a totalizzare numeri spaventosi che nessuno si sarebbe aspettato.
A questo punto vogliamo avere fiducia nella Nintendo e sperare in un 2019 ricco di annunci e novità, e magari di una diffusione dello streaming di giochi che potrebbe rendere Switch una console competitiva anche nel settore dei multipiattaforma e dei titoli con una richiesta di hardware ingestibile per la piccola ibrida.