Gli ultimi mesi ci hanno deliziato con la pubblicazione di alcuni degli smartphone più desiderabili che siano stati mai concepiti (e non solo made in Samsung o Apple!). Tuttavia, guai a pensare che davanti a noi siano presenti “frontiere” o ostacoli tecnologicamente insormontabili. L’impressione è – anzi – che ci possano essere nuove implementazioni in grado di migliorar ulteriormente il nostro rapporto con tali dispositivi. Ma quali?
Cornici addio
Uno dei trend più forti del 2017 – 2018 è stato il passaggio verso smarpthone senza cornice, con schermi che erano in grado di estendersi da un bordo all’altro. Unitamente a un nuovo rapporto 18:9, che dovrebbe prima o poi essere di standard, questo ha permesso ai produttori di ottenere più schermo in dispositivi che continuano però a essere utilizzati con una sola mano.
Peraltro, questa tendenza ha anche richiesto lo spostamento del sensore di impronte digitali sul retro del telefono o, nel caso dell’iPhone X di Apple, la sua scomparsa. C’è però un’altra soluzione: i produttori metteranno il sensore di impronte digitali sotto il display, grazie a tecnologie già all’opera su Qualcomm e Synaptics, e in finalizzazione da Apple e Samsung per una nuova generazione tecnica.
Il risultato? Un design più accattivante e la possibilità di godere delle proprie esperienze di produttività o di gioco su https://casino.netbet.it/ in maniera totalmente immersiva.
Sblocco per riconoscimento facciale
Apple non è certamente stata la prima a ideare il meccanismo alla base di Face ID ma… ha sicuramente migliorato la tecnologia di riconoscimento facciale esistente nei telefoni, grazie a un’autenticazione biometrica sicura, veloce e utilizzabile in una varietà di condizioni di illuminazione. Non siamo sicuri che il riconoscimento facciale rappresenti il nuovo standard di sicurezza, ma siamo sicuri il prossimo anno ne vedremo di più: molti produttori peraltro offrono già alcune forme di riconoscimento facciale, anche se generalmente non sono sicure come il Face ID di Apple.
È inoltre possibile che vedremo l’approfondirsi di altre forme di riconoscimento, come quella di Samsung, che garantisce anche la scansione dell’iride: più sicura, ma non altrettanto veloce e comoda da usare.
Realtà aumentata
La realtà aumentata è in circolazione da diverso tempo, ma finora non abbiamo ancora avuto la possibilità di disporre di un’app “killer”. Con smartphone sempre più potenti e con grandi giochi sotto forma di ARCore di Google e ARKit di Apple, lo scenario potrebbe però cambiare nel 2019.
Intelligenza artificiale
Google & co. stanno lavorando alacremente per permettere all’intelligenza artificiale di semplificarci la vita, farci fare foto migliori, riconoscere oggetti e aiutarci a pianificare la giornata. Attenzione però non solo a Google, quanto anche ad altri fornitori come Huawei, che con la Neural Processing Unit (NPU) dedicata nel suo chip proprietario Kirin, spera poter innovare ulteriormente il settore. Il potenziale è enorme, ed è qualcosa su cui ogni produttore di smartphone sta lavorando!
Display pieghevoli
Il concetto di uno smartphone pieghevole è in voga da diversi anni, ma per il momento stiamo ancora aspettando the next big thing in materia. Grazie ad alcuni brevetti depositati, le voci suggeriscono che Samsung potrebbe essere il primo operatore a rompere gli indugi, ma non prima del 2019, anno in cui potremmo assistere anche al lancio di diversi concorrenti in tale contesto.
Naturalmente, quando parliamo di smartphone pieghevoli, parliamo di una vera flessibilità del display. Niente a che vedere con il pur meritevole esperimento di ZTE Axon M, che aveva fatto un passo in questa direzione combinando due schermi da 5,2 pollici da unire con una cerniera, pur senza stupire o risultare particolarmente utile.
Un display pieghevole a tutti gli effetti avrebbe sicuramente un aspetto migliore ma… avrà successo, soprattutto ai prezzi che probabilmente andremo a vedere?
Batterie sempre più capienti
Tutti noi speriamo che la durata media della batteria aumenti ogni anno, ma troppo spesso i guadagni di efficienza non sembrano potersi tangibilmente apprezzare. Un settore in cui la tecnologia delle batterie negli smartphone è però notevolmente migliorato è la velocità di ricarica, e la stessa tendenza continuerà anche nel 2019. Non sembra d’altronde esserci fine alla ricerca su come ottenere di più dalle batterie agli ioni di litio, o sostituirle con qualcosa di superiore. Che cosa sarà bene attenderci per il prossimo futuro?